Distretto socio-sanitario Bolzano/Oltrisarco-Asiago

Additional Info

  • Data: 2016
  • Luogo: Bolzano, Italia
  • Cliente: Città di Bolzano
  • Team: Silvia Banfo, Massimo Camasso, Andrea Revello, Elena Vigliocco (capogruppo)
  • Premio: Nessuno

Approccio al progetto: la scelta è stata quella di far derivare la qualità architettonica dall’interpretazione del contesto urbano.

 

1 | Concetto urbanistico Rispetto al profilo definito dallo studio di fattibilità (2012), che segue le geometrie ortogonali imposte dal disegno di piazza Nikoletti, il progetto sceglie di variare il piano terreno introducendo l’andamento obliquo di via Augusta che viene interpretato quale occasione per “scolpire” il fronte sulla via stessa, definire nuove prospettive “da” e “per” la piazza oltre che incrementare lo spazio urbano e pubblico complessivo. In questo modo, l’effetto di risonanza della piazza si amplifica grazie alle nuove prospettive aperte, e introdotte dal progetto, che ne consentono la vista già dalla rotonda; allo stesso tempo, l’inclinazione determinata dalla via consente di far aggettare, “sospendendolo”, il braccio disposto lungo piazza Nikoletti. Gli inserimenti ambientali evincono come il progetto confermi lo skyline della piazza. La scelta del progetto è stata quella di collocare l’ingresso al distretto su via Augusta, in previsione della realizzazione del centro lungodegenti mentre la farmacia, occupando il piano terreno del fabbricato disposto lungo piazza, si affaccia su quest’ultima alimentandone i flussi.

 

2 | Qualità architettonica L’aspetto materico dell’intero edificio è ottenuto mediante la giustapposizione di porzioni opache, traslucide e trasparenti che interpretano gli elementi della composizione urbana:

 

  • l’importanza del distretto viene enfatizzata dal sistema distributivo verticale, orientato sull’asse della via, a cui è associato il concetto di trasparenza e di profondità della facciata;
  • i fronti che completano la piazza e l’aggetto sulla via vengono interpretati come maggiormente opachi e materici attraverso l’uso della pietra che viene utilizzata in lamelle applicate alla facciata opaca piuttosto che trasparente come brise soleil;
  • l’elemento di contatto con la preesistenza è pensato con una facciata continua realizzata con vetro traslucido “opalino” al fine di garantire una adeguata privacy degli ambienti.

 

3 | Aspetti funzionali In aderenza al programma funzionale, i diversi ambiti sono stati organizzati per piani, messi in relazione dal sistema distributivo verticale. Le attività maggiormente orientate al pubblico sono state collocate ai piani primo e secondo mentre le attività amministrative sono posizionate al terzo piano. I servizi generali sono diffusi e distribuiti a seconda delle esigenze degli ambiti. Al piano interrato i magazzini e i servizi.

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