Risanamento residenza settecentesca

Additional Info

  • Data: 2002 - 2004
  • Luogo: San Benigno (To), Italia
  • Committente: Privato
  • Progetto Architettonico: Massimo Camasso, Elena Vigliocco
  • Progetto Strutturale: Leda Piccaluga
  • Progetto Esecutivo Impiantistico: Giuseppe Ridolfo
  • Direzione Lavori: Elena Vigliocco
  • Impresa esecutrice: Giemme s.r.l.

Il progetto riguarda la ristrutturazione complessiva di un lotto residenziale da lungo tempo abbandonato, posto all’interno del centro storico di San Benigno Canavese, nei pressi dell’Abbazia di S. Fruttuaria. La proprietà, situata ai margini dell’abitato storico, dove l’edilizia compatta si sgrana aprendosi alla campagna, è composta da una casa a tre piani fuori terra disposta lungo la via per occupare l’intero lotto di matrice medievale, affiancata da una corte a giardino dove si situa l’edificio (originariamente pubblico) della ghiacciaia. Il progetto non modifica la sagoma del costruito preesistente ma definisce una nuova lettura al suo interno, mettendo in relazione la conservazione di una immagine urbana tradizionale con gli aspetti di innovazione che l’intervento introduce (di livello materico e tecnologico). La ghiacciaia mantiene l’immagine di un unico grande spazio, caratterizzato da una piccola conca absidale, dove la nuova scala, collocata trasversalmente, delimita due spazi da utilizzarsi autonomamente. L’intervento sulla ghiacciaia è teso al mantenimento dell’unità di insieme ricavando però ambienti autonomi. Il progetto è stato pubblicato in A. Piva, P. Galliani, Ricerca formazione progetto di architettura. Architetti Italiani under 50, Marsilio, Venezia 2005, pp. 222-223.

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